Da questa estate il mondo è sceso in piazza. Le proteste antigovernative stanno imperversando in tutto il mondo: da quelle organizzate per il clima sotto l’egida di Greta Thunberg, ai movimenti dei giovani di Hong Kong, fino ai malcontenti in Cile, le proteste in Colombia, Libano, Catalogna, Iraq, Libano. Possibile che tutte queste manifestazioni siano legate solo da un elemento di casualità? Noi pensiamo di no e in questa puntata cercheremo di spiegare perché. Le cause scatenanti sono sicuramente differenti, ma alla base possiamo individuare fattori comuni che hanno spinto migliaia di persone a mobilitarsi attivamente per difendere i propri diritti. Sì, come al solito, si tratta soprattutto di soldi e classe.
Oltre a quegli aspetti è anche possibile individuare elementi comuni nella narrazione delle proteste. Come vengono raccontate le manifestazioni dai media? Cosa sappiamo grazie all’intervento dei giornalisti? E perché è così importante sapere? Ci siamo soffermate in particolare sul discorso legato alla violenza. Ogni volta che i manifestanti sfidano la polizia, bruciano veicoli o distruggono i finestrini, si leva un coro familiare e unanime: perché devono distruggere tutto? perché la loro rabbia si trasforma in violenza? Inevitabile riflettere quindi sul doppio standard: i manifestanti dovrebbero rimanere non violenti, anche di fronte agli attacchi di governi potenti e armati. Eppure i governi non vengono quasi mai biasimati per le repressioni violente a cui ricorrono, come in Iran nelle ultime settimane.
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Fonti e link di approfondimento:
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/turchia-continua-l-offensivahttps://www.ispionline.it/it/pubblicazione/spagna-piazza-e-polarizzazione-nella-crisi-catalana-24335https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/11/11/news/rivolte-mondo-1.340629?ref=HEF_RULLOhttps://www.valigiablu.it/cile-proteste-violenza-polizia/https://www.valigiablu.it/iran-proteste-carburante/https://www.theguardian.com/world/2019/oct/25/protests-rage-around-the-world-hong-kong-lebanon-chile-catalonia-iraq?CMP=Share_AndroidApp_Copia_negli_appunti&fbclid=IwAR0B2AEjZtolC_hyBiRAfqoMyJdeqsNtDEYD5K8SpbivsGkq69JrWSmYaE8https://www.ilpost.it/2019/11/21/crisi-economia-libano/https://www.ilpost.it/2019/11/23/colombia-bomba-polizia/https://www.internazionale.it/opinione/zuhair-al-jezairy/2019/11/20/proteste-irachene-risultatihttps://www.valigiablu.it/iraq-proteste/https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/hong-kong-protesta-guerriglia-cina-migliaia-feriti-milioni-danni/19b270e0-0af6-11ea-8154-aec48996c720-va.shtmlhttps://www.ilpost.it/2019/10/19/scontri-proteste-indipendentisti-radicali-barcellona/https://www.aljazeera.com/news/2019/07/iraqis-protest-rampant-corruption-poverty-190719171151751.htmlhttp://www.treccani.it/magazine/chiasmo/diritto_e_societa/Dinamismo/SGL_Bisogno_economia_sostenibile.htmlhttps://www.ilpost.it/2019/10/10/curdi-siriani-chi-sono/http://www.treccani.it/magazine/chiasmo/diritto_e_societa/Dinamismo/SGL_Bisogno_economia_sostenibile.html